270 – SANTUARIO NOSTRA SIGNORA DELLA GUARDIA – CERANESI (GE)
| Soggetto | malattie |
| Luogo di esposizione |
Nostra Signora della Guardia Piazza Santuario N. S. della Guardia, 4 - 16014 Ceranesi (GE) |
| Committente | ignoto |
| Autore | ignoto |
| Tecnica | su legno |
| Dimensioni | - |
| Epoca | inizio 1900 |
| Iscrizioni nessuna |
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| Note In un letto in legno si trova una donna gravemente ammalata. Il marito le stringe la mano destra. I figli abbracciati ai piedi del letto invocano la Madonna. |
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269 – SANTUARIO NOSTRA SIGNORA DELLA GUARDIA – CERANESI (GE)
| Soggetto | malattie |
| Luogo di esposizione |
Nostra Signora della Guardia Piazza Santuario N. S. della Guardia, 4 - 16014 Ceranesi (GE) |
| Committente | la famiglia di Luigia Ghiglione Grasso |
| Autore | ignoto |
| Tecnica | olio su tela |
| Dimensioni | - |
| Epoca | 1902 |
| Iscrizioni Luigia Ghiglione Grasso nel 1902 il giorno del Corpus Domini oppressa da male improvviso non dava più segni di vita. Ricevuto l'Olio Santo per Grazia di N. S. della Guardia ottenne Miracolosa Guarigione. In segno di Venerazione e Riconoscenza Dal marito i figli la cognata e gli altri parenti si pone questo Ricordo. Pontedimo Settembre 1902 |
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| Note Donna gravemente ammalata riceve l'estrema unzione. Tutti i famigliari inginocchiati e a mani giunte invocano la Madonna. Forse la guarigione è avvenuta a Pontedecimo, l'autore ha scritto Pontedimo. |
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268 – SANTUARIO NOSTRA SIGNORA DELLA GUARDIA – CERANESI (GE)
| Soggetto | malattie |
| Luogo di esposizione |
Nostra Signora della Guardia Piazza Santuario N. S. della Guardia, 4 - 16014 Ceranesi (GE) |
| Committente | Canale Giuseppe |
| Autore | ignoto |
| Tecnica | su carta |
| Dimensioni | - |
| Epoca | febbraio 1895 |
| Iscrizioni Nel febbraio 1895, Anna moglie di Giuseppe Canale, di anni 22, in Trensasco, partoriente, dopo tre giorni di trobilazioni e di ambascie, ottiene dalla Madonna che la sua creatura possa ricevere l'acqua battesimale. Ma essa sopravvenutale la febbre accompagnata da molti disturbi, avendo dovuto subire una lunga malattia mortale, solo per grazia speciale della SS. Vergine ottiene la sua guarigione |
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| Note Donna in fin di vita viene assistita dai famigliari in lacrime, ma la Madonna appare in alto a sinistra nella stanza e concede la guarigione. |
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267 – SANTUARIO NOSTRA SIGNORA DELLA GUARDIA – CERANESI (GE)
| Soggetto | episodi bellici |
| Luogo di esposizione |
Nostra Signora della Guardia Piazza Santuario N. S. della Guardia, 4 - 16014 Ceranesi (GE) |
| Committente | Giuseppe Cassola |
| Autore | Giuseppe Cassola |
| Tecnica | su carta |
| Dimensioni | - |
| Epoca | 1941 |
| Iscrizioni Cassola Giuseppe/Brignano F. - Nell'inverno del 1941 ho disegnato questo quadro implorando dalla Vergine una grazia. Essendo stato esaudito, lo offro in segno della più sincera gratitudine e devozione. |
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| Note La Madonna della Guardia, il pastore e le pecore. Sulla sinistra la foto dell'uomo che ha ottenuto la grazia richiesta. |
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266 – SANTUARIO NOSTRA SIGNORA DELLA GUARDIA – CERANESI (GE)
| Soggetto | miracoli particolari |
| Luogo di esposizione |
Nostra Signora della Guardia Piazza Santuario N. S. della Guardia, 4 - 16014 Ceranesi (GE) |
| Committente | Franco Malerba |
| Autore | Franco Malerba |
| Tecnica | su carta |
| Dimensioni | - |
| Epoca | 1993 |
| Iscrizioni Questo medaglione ha volato a bordo dello Space Shulle Endeavour e viene offerto con devozione da Franco Malerba, primo astronauta italiano, operatore scientifico di bordo della missione STS-46, al santuario Nostra Signora della Guardia. Durante la missione STS-46 dello Space Shuttle Atlantis (31 luglio-8 Agosto 1992) è stata messa in orbita la piattaforma scientifica Eureca-1 ed è stato lanciato, sperimentato e recuperato il satellite italiano a filo Tethered. Nel corso di questa missione Atlantis ha percorso 125 orbite in 7 giorni, 23 ore e 17 minuti, coprendo circa 6 milioni di kilometri prima di tornare al Kennedy Space Center in Florida. Consegnato a S.E. Cardinale Giovanni Canestri il 29 Agosto 1993 |
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| Note Medaglione della Madonna della Guardia contornato da scene del viaggio nello spazio dell'astronauta genovese di Busalla Franco Malerba. |
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