2 – MUSEO DEL PAESAGGIO DI VERBANIA

2 – MUSEO DEL PAESAGGIO DI VERBANIA

    proveniente dal SANTUARIO DELLA MADONNA DEL BODEN, Piemonte, Ornavasso
    tratto da “EX VOTO DIPINTI VOTIVI DEL SANTUARIO della Madonna del Boden nelle collezioni private e del Museo del Paesaggio” Edito da Natale Zoppis, finito di stampare nel mese di maggio 2005.

    Soggetto oranti
    Luogo di
    esposizione
    Museo del Paesaggio di Verbania-Palazzo Biumi-Innocenti
    Salita Biumi, 6 - 28922 Verbania (VB)
    Committente ignoto
    Autore ignoto
    Tecnica olio su tela
    Dimensioni 44 x 35
    Epoca 1750
    Iscrizioni
    G.R.
    Note
    Donna con abito marrone e grembiule bianco, inginocchiata invoca la Madonna del Boden col Bambino, benedicente e con il mondo in mano. Accanto un Santo Francescano (forse S.Francesco) che si rivolge alla Madonna.

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    1 – MUSEO DEL PAESAGGIO DI VERBANIA

    1 – MUSEO DEL PAESAGGIO DI VERBANIA

      proveniente dal SANTUARIO DELLA MADONNA DEL BODEN, Piemonte, Ornavasso
      tratto da “EX VOTO DIPINTI VOTIVI DEL SANTUARIO della Madonna del Boden nelle collezioni private e del Museo del Paesaggio” Edito da Natale Zoppis, finito di stampare nel mese di maggio 2005.

      Soggetto malattie
      Luogo di
      esposizione
      Museo del Paesaggio di Verbania-Palazzo Biumi-Innocenti
      Salita Biumi, 6 - 28922 Verbania (VB)
      Committente ignoto
      Autore ignoto
      Tecnica tempera su tavola
      Dimensioni 35 x 23
      Epoca XVII secolo
      Iscrizioni
      G.R.
      Note
      Nella parte inferiore un uomo a letto con berretta rossa, ai suoi piedi una donna inginocchiata prega. E' vestita di marrone chiaro con camicia bianca e nastri rossi. Nella parte alta la Madonna del Boden fra S.Antonio da Padova ( in abito conventuale) e S. Vincenzo Ferreri (con fiamma sul capo e una tromba) predicatore domenicano invocato contro l'epilessia.

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      98 – CONVENTO DI S.MARIA DI CASTELLO – GENOVA

      98 – CONVENTO DI S.MARIA DI CASTELLO – GENOVA

        Soggetto tempeste e naufragi
        Luogo di
        esposizione
        S. Maria di Castello
        Sal. S. Maria di Castello, 15 - 16123 Genova
        Committente ignoto
        Autore ignoto
        Tecnica Olio su tavola
        Dimensioni 18x30
        Epoca secolo XVII
        Iscrizioni
        -
        Note
        Veliero con vela abbattuta; Crocifisso in nimbo in alto a destra

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        827 – FONDAZIONE P.G.R.

        827 – FONDAZIONE P.G.R.

          proveniente dal SANTUARIO DEL SANTISSIMO CROCIFISSO, Marche, Treia
          tratto dal volume: “P.G.R. la collezione” impresso il 6 dicembre 2012 dalla ”Linograf Mauri Luciano” – Cremona
          cfr. Ciarrocchi e Mori 1960, tav. V

          Soggetto miracoli particolari
          Luogo di
          esposizione
          -
          20100 Milano
          Committente ignoto
          Autore ignoto
          Tecnica olio su tavola
          Dimensioni 30,5 x 22
          Epoca XVI secolo
          Iscrizioni
          -
          Note
          Giovane, con giubbino rosso e pantaloni a righe tenta l'impiccagione, stringendosi una corda, appesa al soffitto, al collo. I genitori, elegantemente vestiti, invocano il SS. Crocifisso, chiedendo la salvezza del figlio.

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          826 – FONDAZIONE P.G.R.

          826 – FONDAZIONE P.G.R.

            proveniente dal SANTUARIO DI MARIA SANTISSIMA DELLA CIVITA, Lazio, Itri
            tratto dal volume: “P.G.R. la collezione” impresso il 6 dicembre 2012 dalla ”Linograf Mauri Luciano” – Cremona
            cfr. Turchini 1992, p. 152

            Soggetto miracoli multipli
            Luogo di
            esposizione
            -
            20100 Milano
            Committente Andrea Conte di Fondi
            Autore ignoto
            Tecnica olio su tela
            Dimensioni 56 x 41,5
            Epoca 1873
            Iscrizioni
            ANDREA CONTE DI FONDI 1873
            Note
            Quattro sono i tentativi di suicidio falliti dal protagonista. Nel primo caso il fucile è appoggiato alla scala e viene fatto fuoco, ma non viene colpito per errore di mira. Nel secondo il metodo scelto è l'impiccagione a un albero ma, pur non spezzandosi nè la corda, nè il ramo, il tentativo fallisce. Ostinatamente il protagonista decide di gettarsi in un pozzo, ma ancora una volta invano, come pure quando sale sul tetto e si lancia sulla strada sottostante. Il merito del salvataggio va attribuito alla Madonna di Itri, in un piccolo angolo dell'ex voto..

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