6 – CHIESA DI SANT’APOLLINARE – TRENTO PIEDICASTELLO

Soggetto | aggressioni di persone | Luogo di esposizione |
Canonica S.Apollinare Piazzetta S. Apollinare, 3 - 38122 Trento |
Committente | Giacomo Manara | Autore | ignoto |
Tecnica | Olio su tela | Dimensioni | 23 x 34 |
Epoca | 1872 | ||
Iscrizioni Grazia ricevuta / giorno 26 dicembre 1872 / Giacomo Manara |
Note Interessante per la scena che ha rarissimi riscontri nelle tavolette votive, si tratta, infatti, di una rissa a colpi di arma da fuoco, forse addirittura di un agguato nel quale tre personaggi operano un tiro incrociato su un gruppo di uomini radunati in una stanza, probabilmente un luogo pubblico, dall’elegante pavimento a quadrelli di marmo bianco e rosso. In alto a destra compare la Madonna di S. Apollinare, fedelmente riprodotta. La tela porta la scritta “Grazia ricevuta / giorno 26 dicembre 1872 / Giacomo Manara”. L’omonimia con Luciano Manara, uno dei capi dell’invasione del Trentino dei Corpi Volontari Lombardi nel 1848, conclusasi con la sconfitta degli italiani e la fucilazione di 21 volontari bergamaschi nelle fosse del Buonconsiglio, oltre che il massacro di altri 18 volontari cremonesi, ha indotto a collegare l’ex voto di Piedicastello con quei lontani avvenimenti. La presenza di personaggi con il berretto rosso ha fatto pensare anche ai corpi franchi che, sotto il comando di Garibaldi, ritentarono l’invasione del Trentino conclusa con la battaglia di Bezzecca del 1866. Niente comprova la relazione del dipinto votivo con questi due avvenimenti. La tela raffigura una rissa, o un agguato, operato tra due gruppi avversi, dei quali faceva parte Giacomo Manara, non povero certamente, come dimostra la dignità degli abiti indossati e il locale in cui si svolge la scena. |
1
Apr
2018
Nessun commento.